lunedì 6 luglio 2009

Fusilli melanzane e pomodori secchi

... ecco .. lo sapevo .... tutte le sere porto a casa il portatile con l'idea di lavorare un pò e va a finire che l'occhio cade su quella cartella sul desktop denominata "CUCINA" ... la apro ... non la apro ... la apro .. non la apro ..... so già che se la apro tutti i miei buoni propositi di lavoro dopocena passeranno in cavalleria ... però accidenti ... le foto si accumulano giorno dopo giorno .. sembra quasi che tra cucinare e riportare la ricetta sul blog quest'ultima fase sia decisamente la più impegnativa tra le due ....
il fatto è che la differenza tra il sito e il blog sta proprio in questi raccontini di apertura .... sarebbe troppo semplice infatti scrivere .... FUSILLI ALLE MELANZANE E POMODORI SECCHI .... GR 250 di pasta, 1 melanzana, una decinadi pomodori secchi etc etc .... nooooooo .. troppo impersonale ..... il vero bloggomane deve dare motivazione alla ricetta, deve raccontare qualcosa di sè ... deve spiegare perchè in quella determinata occasione ha preparato quel piatto piuttosto che un altro ....
ha proprio ragione la mia amica Ornella ... dura la vita dei blogfogger ....

e adesso eccovi la ricetta ...

FUSILLI ALLE MELANZANE E POMODORI SECCHI

gr 250 di fusilli
1 melanzana
10/12 pomodori secchi
gr 100/150 di scamorza affumicata
prezzemolo tritato
peperoncino
aglio
olio.

Come al solito le quantità sono variabili dipende molto dai vostri gusti personali. Lessare la pasta, scolarla bene al dente, condirla con un poco di olio per non farla incollare e allargarla su di un vassoio per farla freddare (se avete fredda va bene anche la passata veloce in acqua fredda). Tagliare la melanzana a fette e grigliarle. In un vasetto mettere uno spicchio d'aglio schiacciato e un pezzetto di peperoncino ad insaporire in un pò di olio che servirà poi per condire la pasta. In una ciotola mettere le fette di melanzane grigliate tagliate a striscioline, la scamorza tagliata a dadini, i pomodori secchi tagliati a pezzetti e il prezzemolo tritato. Aggiungere la pasta ormai fredda e condire il tutto con l'olio aromatizzato. Farla riposare per qualche ora e servire.

... buon appetito .....

sabato 4 luglio 2009

Cestini con crema di mascarpone e frutta


.... e se con quei 4 famosi albumi volessimo VERAMENTE esagerare?!??!!? .. allora non rimane che preparare questi cestini con crema e frutta .... li ho mangiati la scorsa settimana in un ristorante ... mi hanno così colpito che appena tornata a casa mi sarei messa ai fornelli per riprodurli ....

CESTINI CON FRUTTA E MASCARPONE

Per i cestini:

utilizzare la ricetta delle Lingue di gatto; stendere il composto su di un foglio di Silpat aiutandosi con una spatola; bisogna ottenere un cerchio il più possibile regolare e di spessore uniforme. Lo spessore non deve essere finissimo ma neppure troppo spesso perchè una volta cotto, e ancora caldissimo, la pasta dovrà essere appoggiata su di un bicchiere ricoperto con carta stagnola e modellata con le mani per ottenere la forma del cestino. Infornare a 200° per 6/7 minuti e comunque fino a quando i bordi del dolce cominceranno a prendere quel colorino nocciola. Una volta tirato fuori dal forno capovolgerlo velocemente su di un bicchiere rovesciato e precedentemente foderato di carta stagnola e modellare il cestino come già descritto sopra. Una volta freddo spennellare i bordi e l'interno con ciodccolato fondente fuso.
Per la crema:
gr 250 di mascarpone
gr 250 di panna fresca
2/3 cucchiai di zucchero a velo
2 tuorli d'uovo.

Lavorare i tuorli con lo zucchero; aggiungere il mascarpone. Montare la panna e unirla alla crema di mascarpone. Amalgamare bene il tutto e mettere in frigo

Al momento di servire mettere qualche cucchiaiata di crema di mascarpone nei cestini: Decorare con frutta fresca a piacere e spolverizzare il tutto con zucchero a velo.

P.S. lo stesso cestino può essere utilizzato come contenitore per il profiteroles ....

... e buon appetito ...

Le lingue di gatto

... bene .. la Mantovana è pronta per essere mangiata ... e adesso?!??! cosa ne facciamo di quei 4 albumi che rimangono sempre??!?!?! Lo so che la tentazione sarebbe quella di farle scivolare lungo il tubo dell'acquaio ma ... dato che noi massaie siamo parsimoniose ... vediamo di utilizzarle in altro modo .... e quale modo migliore se non preparare le "Lingue di gatto"?!?!?!?!

LINGUE DI GATTO

4 albumi
gr 200 di burro
gr 150 di zucchero a velo
gr 150 di farina
un pizzico di sale

Far ammorbidire il burro. Lavorarlo bene con lo zucchero fino ad ottenere una crema, quindi aggiungere la farina (io uso il mixer da cucina, metto tutto nel boccale e lo lavoro velocemente). Montare a neve gli albumi e aggiungerli delicatamente al composto una cucchiaiata per volta.
Imburrare e infarinare una placca da forno. Prendere una sac a poche con beccuccio liscio e fare dei bastoncini lunghi circa 2,5 cm ben distanziati tra loro. Infornare a 200° C per 6/7 minuti. Una volta freddi toglierli dalla teglia. Si conservano benissimo per più giorni in una scatola di latta.

La Mantovana di Prato dell'Artusi


... quando tra amici il discorso cade sulla colazione, e viene fuori che la mia dolce metà la fa tutte le mattine con dolci fatti in casa immancabilmente il commento " ... ma che viziato che sei ... " non glielo toglie nessuno .... ma quando si scopre poi che "la creatura" la colazione NON SOLO la fa con i dolcetti artigianali ma RIGOROSAMENTE A LETTO .... tutti si girano verso di me e con gli occhi "di fòri" ... come si dice a Prato .... mi fanno: ... A LETTO??!?????! ... e a quel punto qualcuno si immagina la vignetta della povera mogliettina sottomessa al marito servito e riverito come un principe .... beh ... vi posso assicurare che non c'è niente di più falso .... diciamo pure che in verità è LUI, "la creatura", che fa un piacere a me .... dovete sapere infatti che la mia dolce metà ed io condividiamo quasi tutto ... inter e passione per il vino esclusa .... io dico sempre che tra un paio d'anni festeggeremo le nozze d'oro perchè se consideriamo che una coppia solitamente riesce a vedersi solo la sera a cena e al mattino di corsa ... mentre noi viviamo, lavoriamo e addirittura andiamo in palestra insieme .... beh ... fate un pò di conti e poi mi darete ragione .... .. ma torniamo alla colazione ... per me la colazione è sacra ... è l'unico momento della giornata dove faccio mio "l'elogio della lentezza" .... non potrei mai rinunciare al mio caffellatte, le mie fette biscottate, la mia marmellata (ovviamente fatta da me ... ) .. e una buona lettura ... sono capace di stare mezz'ora al tavolo della colazione .... mi piace l'aria fresca che viene da fuori e il silenzio di tomba che regna in casa ... Fabrizio invece è diverso .... si sveglia al mattino ed è un fiume in piena ... mi racconta cosa ha pensato, cosa ha sognato, chi deve chiamare .... quando aspettavo mia figlia si alzava anche lui per la colazione perchè non voleva che mi affaticassi ... beh ... per un pò va bene poi l'ho ringraziato per il gentile pensiero e l'ho rispedito tranquillo in camera con il suo vassoietto della colazione ... contento lui e contentissima io che per almeno mezz'ora al giorno potevo godere di un'atmosfera soft ...
Sapete come si dice in Toscana? "Da Montelupo
si vede Capraia: Iddio fa la gente e poi l'appaia" .. beh ... direi che noi siamo "appaiati" proprio benino .....
e dopo questo ... "un pò di me" .. ecco la ricetta del dolce preferito dalla mia dolce metà .... la mitica Mantovana dell'Artusi" ....

170g. zucchero
170. farina
150 g. burro fuso
50 g. mandorle e pinoli (ma io aumento sempre la dose di almeno il doppio)
1 uovo intero
4 tuorli
1 scorza di limone grattugiata

Montare bene le uova con lo zucchero, unire la farina, poco alla volta, la scorza di limone grattugiata ed infine il burro fuso.
Versare il composto in una teglia di 24 cm di diametro e ricoprire con le mandorle e i pinoli tagliati grossolanamente.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.
L'Artusi dice che non dev'essere più alta di un dito e mezzo o due.
Spolverare con zucchero a velo .

Ho un'altra versione di questo dolce leggermente diversa nelle dosi di questo dolce tipico della mia città ma di solito preferisco questa dell'Artusi; in ogni modo .. per informazione, queste sono le dosi:

gr 200 di burro fuso
gr 100 di farina
gr 100 di fecola
2 uova intere
4 tuorli
1/2 bustina di lievito
scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale

Stesso procedimento dell'altra ricetta solo che gli albumi qui vanno montati a neve prima di aggiungerli all'impasto.