domenica 30 gennaio 2011

Torta di mele tiepida del Peruzzi


... una sera di qualche anno fa la mia sister torna a casa e mi fa ... "sorella ... (tra di noi ci chiamiamo così) ... abbiamo mangiato una torta di mele ad Artimino dal Peruzzi ... che è una cosa meravigliosa!!!! ... devi assolutamente provare a rifarla ...." ... la cosa si ripetè puntualmente "una sera sì e una sera anche" ... fino a quando le dissi: "Ok sorella non ci sono problemi ma ... perlomeno portatemi un campione no??!?!?!" ....
detto fatto ... la sera seguente si presentarono a casa mia con una teglia intera di questo meraviglioso dolce ... e ovviamente ... a me è toccato il sacrificio di mangiarlo cercando di assaporarlo al massimo per coglierne tutti gli ingredienti ma soprattutto .. le giuste proporzioni ....

.... com'è andata a finire? .. mia sorella dice che ho superato l'originale ... e c'è da crederci perchè per il mio compleanno mi regalarono addirittura il bellissimo libro di Luca Mannori "Come musica" con la segreta speranza (.. ma mica tanto poi segreta ... ) che riuscissi ad essere così brava da riuscire a riprodurre la mitica Setteveli ....

... ma questa è un'altra storia ....

... per adesso ... beccatevi la ricetta di questa semplicissima e buonissima
...

TORTA DI MELE DEL PERUZZI

Ingredienti: 4 mele Golden, 3 uova, gr 200 di zucchero, gr 150 di latte, gr 100 di farina, gr 50 di burro, 1 cucchiaino di lievito, 1 limone (succo e scorza), una bustina di vanillina, zucchero a velo q.b., cannella macinata, sale un pizzico.

Preparazione: Fondere il burro a bagnomaria. Sbucciare e tagliare a fettine sottili le mele (sconsiglio vivamente di usare attrezzini vari ... tagliarle semplicemente con il coltello a fettine sottili) e metterle a macerare in una terrina con il succo del limone, gr 100 di zucchero e (se piace) una bella spolverata di cannella macinata. Lavorare le uova con il rimanente zucchero (gr 100) , unire un pizzico di sale, la vanillina, il burro fuso, il latte e la scorza di limone grattugiata: amalgamare bene il tutto quindi aggiungere la farina precedentemente miscelata con il lievito. Versare il composto sulle mele, mescolare bene il tutto e metterlo in una torntiera (preferibilmente di quelle in porcellana da forno) diametro cm 26/28. Infornare a 180° circa per circa un'ora. Servire tiepida spolverizzata di abbondante zucchero a velo.

... buon appetito ...


lunedì 24 gennaio 2011

PASTA E FAGIOLI


... sarà questo freddo pungente ... sarà il panino mangiato velocemente in pausa pranzo dopo un'oretta di sana palestra ... ma stasera tornando a casa mi è venuto l'irrefrenabile desiderio di un bel piatto caldo, un pò rustico ... e mi è venuta in mente la classica ma sempre buona pasta e fagioli ... calda, dal sapore pieno ... un piatto che sa di campagna, di nonni davanti al fuoco, di tovaglia a quadrotti rossi e bianchi ... magari con davanti un bel fiasco di Chianti rosso di quelli con l'impagliatura ...

per fortuna oggi, noi massaie del ventunesimo secolo, abbiamo a disposizione praticissimi barattoli di fagioli già pronti e quindi, complice anche una breve ricerca su questo meraviglioso strumento che si chiama Internet, ho potuto sperimentare quest'ottima, ma soprattutto semplice e veloce, ricetta preparata con la "pasta mista" di Gragnano del pastificio Garofalo

PASTA E FAGIOLI

Ingredienti per 3 persone (calcolate come piatto unico):

• 250 g di pasta mista di Gragnano
• 400 g di fagioli borlotti in scatola
• 1 pomodoro rosso a grappolo
• 1 spicchio di aglio
• Brodo vegetale
• Rosmarino
• Sale e pepe
• Olio extravergine di oliva

In una casseruola che possa contenere anche la pasta mettere un pò di olio e farvi soffriggere lo spicchio d'aglio schiacciato e un rametto di rosmarino. Tagliare a dadini il pomodoro e metterlo nel tegame; mescolare bene il tutto, far cuocere per qualche minuto quindi aggiungere i borlotti precedentemente scolati dal liquido di conservazione. Regolare di sale e di pepe. Far cuocere per una decina di minuti, togliere il rametto di rosmarino e l'aglio, quindi aggiungere la pasta. Portare a cottura con il brodo vegetale come se fosse un risotto. Una volta cotta, farla riposare un paio di minuti prima di portare in tavola. Servire nelle fondine ben calda con un filo di olio extravergine.


... e buon appetito ...

domenica 23 gennaio 2011

Schiacciata fiorentina (veloce) farcita


... se questo post finisce nelle mani di qualche "purista gastronomico" ... questa volta sono veramente nei guai ... UNO: la VERA schiacciata fiorentina si prepara con lo strutto e prevede una lievitazione con lievito di birra; DUE: la VERA schiacciata fiorentina NON si farcisce ma si mangia così, con un'abbondante spolverata di zucchero a velo in superficie ... unico vezzo: il disegno del Giglio di Firenze realizzato facendo scendere da un setaccio del cacao amaro sopra una mascherina, opportunamente preparata per l'occasione, a mò di stencil ....
in effetti .. la realizzazione della VERA schiacciata fiorentina è uno dei miei misteri irrisolti ... oramai l'ho messo insieme al filone candito e ai bruttiboni di Mattonella, quando mi prende la voglia ... vado direttamente alla fonte ... ho provato più volte a realizzare la famosa schiacciata ma visto e considerato che il risultato è quasi sempre stato inferiore alle aspettative .. ho deposto il mattarello e mi sono dedicata a questa versione decisamente più semplice

.... anche se dico la verità ... sono capatosta e non demordo ... prima o poi .. riuscirò a sfornare una VERA schiacciata fiorentina degna di questo nome ...
e a questo punto ... se schiacciata "taroccata" deve essere ... tarocchiamola per bene e mettiamoci dentro anche un bello strato di crema ....

SCHIACCIATA FIORENTINA (veloce) FARCITA

Ingredienti per una teglia rigorosamente rettangolare cm 20 x 30

gr 250 di farina
gr 150 di zucchero
1 uovo
1 arancia (succo e scorza grattugiata)
10 cucchiai di latte
4 cucchiai d'olio
una bustina di lievito per dolci
una bustina di vanillina
un pizzico di sale
Per la crema:
gr 500 di mascarpone
5 cucchiai di zucchero
2 uova
un bicchierino di vinsanto
Finitura: abbondante zucchero a velo

Per la schiacciata: lavorare l'uovo con lo zucchero e aggiungere nell'ordine: l'olio, il latte, il succo dell'arancia, la buccia grattugiata, il pizzico di sale, la farina setacciata con il lievito e la vanillina. Una volta ottenuto un composto omogeneo versarlo nella teglia precedentemente imburrata e infarinata. Cuocere a 170/180° per circa 30 minuti.
Per la crema: lavorare bene i tuorli con lo zucchero e aggiungere il mascarpone e il bicchierino di vinsanto. Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e unirli alla crema.
Una volta fredda tagliare la schiacciata in due parti e farcirla con la crema; per praticità io sono solita rivestire di carta stagnola la teglia nella quale è stata cotta, dopodichè metto la parte superiore della torta, verso la crema e infine chiudo con l'altra metà. Dopodichè passo in frigo fino al momento di servire. In questo modo la crema si uniforma senza problemi lungo tutto il dolce e una volta sformato si pareggia spalmando e eliminando la crema in eccesso che sarà fuoriuscita dai bordi (più facile a farsi che a spiegarsi). Mettere la schiacciata in un vassoio e servirla spolverizzata con abbondante zucchero a velo.

... e anche stavolta .. buon appetito ....

sabato 22 gennaio 2011

Linguine con pesto di rucola e gamberetti




... uno dei miei tanti difetti è quello di partire sempre a spron battuto in qualsiasi iniziativa per poi fermarmi in men che non si dica ... avete presente quando entri al supermarket con il tuo bravo carrellino convinta di prendere due oggetti e via? ... non appena ti inoltri dentro a quei corridoi lunghissimi con gli scaffali straripanti di cose colorate ... il tuo buon senso entra in stand by .. e in men che non si dica ti ritrovi con un carrello strapieno che basterebbe a sfamare un reggimento .... per me è più o meno la stessa cosa ... ho sempre avuto tremila interessi ma non ho mai avuto difficoltà a trovare il 3.001esimo ... e quando arriva ... tutto il resto passa in secondo piano ... in attesa ovviamente di trovare il 3.002esimo ... e così via ... e così è successo con il mio piccolissimo blog ... i primi giorni era diventata un'irrinunciabile abitudine fermarsi a scrivere qualcosa ... adesso mi ritrovo con una macchina fotografica piena di foto di piatti preparati ... molti dei quali improvvisati, quindi ... addio ricetta ... e una voglia di tornare alle vecchie sane abitudini ... lo faccio stasera con questa ricettina semplice semplice che mi è piaciuta moltissimo, soprattutto per il fatto che sono riuscita a far mangiare la rucola alla mia piccola Vale ...

LINGUINE CON PESTO DI RUCOLA E GAMBERETTI

Ingredienti per 4 persone:

gr 350 di linguine
gr 100 di rucola
gr 50 di Parmigiano Reggiano
1 spicchio d'aglio
una manciata di pinoli
olio q.b.
sale q.b.
un pomodoro rosso o qualche pomodorino pachino
gr 200 ca. di gamberetti
uno scalogno

Preparare il pesto: lavare la rucola e metterla nel frullatore insieme allo spicchio d'aglio, i pinoli, il Parmigiano, l'olio e il sale. Frullare il tutto.
In una padella che possa contenere anche la pasta versare un pò d'olio e far appassire lo scalogno tritato; aggiungere i gamberetti e farli cuocere per pochi minuti; tagliare a cubetti il pomodoro (nel caso dei pomodorini tagliarli in due), aggiungerli ai gamberetti, farli cuocere altri due minuti e spegnere il fuoco.
Nel frattempo lessare la pasta; qualora il pesto preparato in precedenza risultasse troppo denso allungatelo con qualche cucchiaio dell'acqua di cottura delle linguine. Una volta cotta scolatela ben al dente e fatela saltare per qualche minuto nella padella dei gamberetti. Spengere il fuoco, aggiungere il pesto, mescolare bene e servire subito in tavola.
... e come sempre ... buon appetito ...