lunedì 18 giugno 2012

Crostata di semolino e cioccolato

... premessa: a me, al contrario di mia nonna dalla quale ho preso la passione per la pasticceria, piace tantissimo passare le ricette dei miei dolci ... Massimo Troisi, attore che io stimo tantissimo, nel suo ultimo film diceva "  La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve" ... ecco ... per me anche le ricette sono così, le ricette non sono di chi le scrivono ma di chi servono ... sinceramente non ho mai capito chi conserva gelosamente le proprie ricette migliori o chi rivendica il diritto di dire "questa ricetta è MIA!!!!!!!!" ... le ricette sono un'alchimia di ingredienti, di sapori, di sensazioni ... e saranno le mani, l'occhio sapiente, e l'esperienza di ciascuno di noi a rendere ogni ricetta unica e veramente "nostra" ...La mia nonna paterna era gelosissima delle sue ricette tanto che, da buona siciliana qual era, per evitare che qualcuno le trovasse, aveva preso l'abitudine di scriverle nei "pizzini" ... un pizzino nel portafogli, uno nel barattolo dello zucchero, l'altro magari nascosto tra la biancheria ...  impossibile ricostruire una ricetta perchè appunto veniva spezzettata nei vari angoli della casa, proprio come un puzzle ... ogni volta che le chiedevo "nonna, mi dai la ricetta del dolce ... "lei mi guardava, e un pò tra l'infastidito e il divertito, mi diceva: "ma le ricette non si possono dare!!! le ricette vanno viste fare ... se tu vuoi ... domattina la faccio e tu mi stai a guardare ..." allora io, tutta contenta, aspettavo l'indomani sicura che finalmente avrei scoperto il segreto di quel pan di Spagna così alto e soffice (e allora non c'erano le impastatrici elettriche, era tutto frutto di olio di gomito ... ) o di quelle "Sfingi" fritte che ripiene di crema erano una delle sette meraviglie dell'arte culinaria ... per non parlare dei dolcetti di mandorle, quelli con la ciliegina candita ...
Al mattino lo scenario era il seguente ... potevi alzarti a qualsiasi ora ma entravi in cucina e sul tavolo c'erano gli ingredienti già pesati e divisi nelle varie ciotole, e mia nonna già all'opera ... a quel punto a te non rimaneva altro che metterti in un angolo e starla a guardare ... e dovevi guardarla e basta ... guai a dirle ... "nonna ti posso aiutare?" ... sicuramente si sarebbe lamentata del fatto che le mandorle le dovevi sbucciare appena tolte dall'acqua calda (e se bruciano è un problema tuo, lei ci riusciva perfettamente ...), oppure che stavi sbattendo le uova per il pan di Spagna con troppo poco vigore ... in pratica .. non ti restava altro che fare da spettatrice silenziosa e riconoscente del fatto che per una volta era stata invitata ad accedere nel suo regno ... 
e comunque ... se anche fossi riuscita a carpire tutti gli ingredienti, tutte le giuste dosi, ogni passaggio ... stai sicura che nel momento in cui avresti girato gli occhi per un attimo ... mia nonna sarebbe riuscita a mettere quel piccolo ingrediente segreto o fare quella determinata piccola operazione che rendeva speciale ogni suo dolce ...
Anche se ... dopo tanti anni continuo a chiedermi ... ma che avesse veramente ragione lei? che le ricette diventano speciali perchè l'ingrediente magico è la passione che ciascuno di noi mette nel prepararlo? Chissà ...



CROSTATA DI SEMOLINO E CIOCCOLATO

Per la pasta frolla:
gr 250 di farina (pref. quella speciale per crostate e biscotti)
gr 150 di burro
gr 100 di zucchero a velo
2 tuorli d’uovo
un pizzico di sale
Mettere nel boccale del mixer la farina, lo zucchero il burro e il pizzico di sale; far andare alla max velocità per permettere al burro di polverizzarsi insieme alla farina. Solo a questo punto aggiungere i tuorli d’uovo, lavorare ancora fino a che non vedrete che la pasta comincia ad assemblarsi in grossi bricioloni. Togliere la pasta dal boccale del mixer e terminare di assemblarla con le mani. Formare un panetto, avvolgerlo con della pellicola trasparente e metterlo in frigo a riposare per qualche ora, anche per un giorno intero, la pasta migliora con il riposo in frigo. Qualche ora prima di preparare la crostata riprendere il panetto dal frigo, stenderlo con il mattarello ad uno spessore di circa 1/2 cm e ricoprire la base ed i bordi di una tortiera diametro cm 26.

Per il ripieno:
gr 120 di semolino
1/2 litro di latte intero
gr 200 di zucchero
gr 30 di burro
2 uova
bacca di vaniglia
un pizzico di sale
Portare a bollore il latte con la bacca di vaniglia e il pizzico di sale e versarvi il semolino a pioggia; farlo cuocere per qualche minuto badando bene che il semolino non faccia grumi, toglierlo dal fuoco, togliere la bacca e aggiungere il burro facendolo sciogliere bene. Fare freddare il tutto, aggiungere le uova e mescolare bene. Versare il composto nella tortiera livellandolo bene e farlo cuocere a 180° per circa 40 minuti. Una volta cotto toglierlo dal forno e fare freddare il dolce.

Per la copertura:
gr 100 di cioccolato fondente
ml 200 di panna
gr 20 di cacao amaro
Portare ad ebollizione la panna, toglierla dal fuoco e mettere il cioccolato fondente tagliato a pezzi e il cacao; fare freddare il tutto mescolando spesso per evitare la formazione di grumi. Versarlo sul dolce.
Tenere il dolce in frigo per fare addensare la copertura e toglierlo dal frigo poco prima di portarlo in tavola.
Per la scritta "Semolino" usare della semplice crema alla nocciola (va benissimo anche la Nutella) fatta scendere da una normale siringa per iniezioni (ovviamente senza ago ...)

... e come sempre ... buon appetito ...

1 commento:

  1. eccomi!!!! ciao MariaLuisa, grazie infinite del tuo commento sul gelato e dico che mi fa solo che un immenso piacere che lo pubblichi, io poi come faccio sempre prelevo il tuo link e lo inserisco nel mio post! quando le ricette riescono per me è un motivo in più per continuare!!^_^
    avvisami mi raccomando!
    grazie della fiducia!!
    adesso però passami una fetta di crostata stragolosa!!!baci.

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